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2011. 150 ANNI DELL’UNITÀ D’ITALIA

VARANO BORGHI (va) - SICILIA - ROMA

Torino, 17 marzo 1861:

proclamazione del Regno d’Italia

"Il Senato e la Camera dei Deputati hanno approvato; noi abbiamo sanzionato e promulghiamo quanto segue: Articolo unico: Il Re Vittorio Emanuele II assume per sé e suoi Successori il titolo di Re d’Italia. Ordiniamo che la presente, munita del Sigillo dello Stato, sia inserita nella raccolta degli atti del Governo, mandando a chiunque spetti di osservarla e di farla osservare come legge dello Stato.

Da Torino addì 17 marzo 1861".

UNO DEI MILLE...​

Nel 2011 si è celebrato il 150° Anniversario dell'Unità d'Italia e quelle riportate qui sopra sono le parole dell'atto che sancì questa unità, frutto di sanguinose guerre per quanto concerne i confini del nostro Paese e di enormi battaglie culturali per vincere intolleranze e pregiudizi, che continuarono per decine d'anni dopo e, ahimè, ancora oggi in parte vivi.

In quell'anno decisi di ripercorrere idealmente il viaggio dell'Eroe dei Due Mondi, Giuseppe Garibaldi.

Partendo in nave da Genova, raggiunsi la Sicilia a Palermo e da lì, in bicicletta, attraversai per il largo l'isola, quindi lo Stretto di Messina,  poi l'Aspromonte fino a raggiungere Caserta e Teano.

Da questa storica località in cui Giuseppe Garibaldi incontrò e salutò Vittorio Emanuele II con la celebre frase "Saluto il primo Re d'Italia!", raggiunsi Roma terminando il viaggio al Quirinale.  

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