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IN PIEMONTE E IN LIGURIA

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IN PIEMONTE E IN LIGURIA

È continuato nel 2022 il mio viaggio  legato a tener viva la Memoria delle STRAGI NAZIFASCISTE compiute durante la Seconda Guerra Mondiale sul nostro territorio, che quest'anno si è svolto in Piemonte, nella "Provincia Granda" cuneese e quindi in Liguria, da Ventimiglia a La Spezia.

Nell'ATLANTE DELLE STRAGI NAZIFASCISTE (vedi più sotto), si scopre che in Italia furono ben 5.607 gli episodi di violenza, per un numero complessivo di 23.669 persone uccise

La Memoria di quegli Italiani, vittime della follia, è  la "benzina" che mi spinge a pedalare sulle strade della nostra Italia..

 

Questo è stato il percorso del VIAGGIO DELLE STRAGI NAZIFASCISTE IN ITALIA - 2022

Le zone: Torino, la Provincia di Cuneo e la Liguria


Queste le tappe:

4/5/2022:

TORINO, GRUGLIASCO, COLLEGNO E CUMIANA                  

 

5/5/2022: 

SALUZZO                

 

6/5/2022:

CERETTO, COSTIGLIOLE S. e BUSCA, DRONERO, CUNEO    

 

7/5/2022

BORGO SAN DALMAZZO, BOVES                                                 

8-9/5/2022

CASTELVITTORIO, LATTE (VENTIMIGLIA)                                   

 

10/5/2022

TORRE PAPONI (PIETRABRUNA), TESTICO

 

11/5/2022

ALBENGA, SAVONA

 

12/5/2022

SACRARIO DEL TURCHINO, MASONE

 

13/5/2022

CAMPO LIGURE, SACRARIO BENEDICTA, CRAVASCO, GENOVA

 

14/5/2022

PORTOFINO, SESTRI LEVANTE

 

15-16/5/2022

AMEGLIA, SAN TERENZO MONTI(FIVIZZANO), LA SPEZIA

 

17/5/2022

LA SPEZIA

 

La Memoria del sacrificio di tanta gente vittima della violenza ideologica che ha pervaso tutta l'Europa ottanta anni fa, è riaffiorata come per magia attraverso la mia bicicletta. In ogni luogo visitato mi sono raccolto con tanti amici nel ricordo delle vittime di quella follia, affinché mai si dimentichi, soprattutto in questi momenti difficili che stiamo oggi vivendo, in cui sembrano ritornare vivi vecchi mostri.

Mi sono accorto  nei miei viaggiche la bicicletta è un mezzo di comunicazione meraviglioso, i giovani mi dicono che piace l’idea che io risponda alle loro domande di persona, i loro libri di storia non lo possono fare. Non sono uno storico, non pretendo di esserlo, ma voglio essere un testimone, per tenere viva la Memoria di fatti che  non devono in alcun modo essere dimenticati.

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